La Regione Toscana, con l’obiettivo di rafforzare il sistema delle start-up innovative, ha avviato un’iniziativa mirata alla costituzione e al consolidamento di imprese di carattere innovativo. L’incentivo prevede contributi a fondo perduto per sostenere l’innovazione e lo sviluppo economico della regione. Il bando rientra nel progetto Giovanisì, volto a promuovere l’autonomia giovanile.
Obiettivo
L’incentivo è pensato per:
- Favorire la nascita di nuove start-up innovative e sostenere lo sviluppo di idee imprenditoriali.
- Consolidare le imprese innovative esistenti, rafforzando il tessuto economico regionale.
- Ridurre le barriere d’ingresso nel mercato dell’innovazione, specialmente per i giovani talenti.
Beneficiari e requisiti
L’agevolazione è destinata a:
- Start-up innovative costituite da non oltre 36 mesi, iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese e con sede in Toscana.
- Persone fisiche che intendano avviare una start-up innovativa, con l’obbligo di costituire l’impresa entro sei mesi dall’ammissione al finanziamento.
Le imprese devono dimostrare una stabilità economico-finanziaria e operare all’interno della Regione Toscana.
Procedura di accesso
Le domande potranno essere presentate dal 14 novembre 2024 alle ore 10:00 fino al 31 gennaio 2025 alle ore 16:00. La rendicontazione sarà accompagnata da una relazione asseverata da un professionista iscritto nel registro dei revisori legali.
Spese ammissibili
L’incentivo copre i costi relativi a:
- Servizi di accompagnamento e consulenza per l’innovazione.
- Strumentazione e attrezzature (massimo 20% del valore totale del progetto).
- Diritti di brevetto, licenze e know-how.
- Servizi amministrativi e gestionali, incluse le spese per la relazione tecnica asseverata (fino a 5.000 €).
Contributo
Il bando prevede un contributo a fondo perduto pari al 90% dell’investimento ammissibile, di cui il 5% destinato a servizi reali.
Dotazione finanziaria
La Regione Toscana ha stanziato 1.549.652,77 € per questa misura. Il valore dell’investimento ammissibile deve essere compreso tra 10.000 € e 100.000 €.
Cumulabilità
Gli aiuti possono essere cumulati:
- Con altri aiuti di Stato, purché riguardino costi diversi.
- Con altre misure agevolative, purché il cumulo non superi l’intensità massima di aiuto consentita dalle normative europee.
Checklist documenti
Per la consulenza di prefattibilità dell’investimento:
- Documento di identità e codice fiscale dei proponenti.
- Visura camerale aggiornata.
- Bilanci d’esercizio 2022 e 2023 con ricevute di presentazione.
- ULA e dati di bilancio di imprese collegate.
Per la presentazione della domanda:
- Certificato di iscrizione alla partita IVA.
- DURC.
- Documentazione bancaria.
- Eventuale rating di legalità e certificazione di parità di genere UNI/PdR 125/2022.
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